TIGNANELLO IN VERTICALE - TENUTA TIGNANELLO -TOSCANA

TIGNANELLO IN VERTICALE - TENUTA TIGNANELLO -TOSCANA

Nato e cresciuto nell’omonima tenuta, tra le valli percorse dai corsi d’acqua Greve e Pesa, il Tignanello vede la luce col millesimo 1970, etichettato per la prima volta come Chianti Classico Riserva “Vigneto Tignanello”.

La spinta è ovviamente di Piero Antinori, che nei diversi viaggi a Bordeaux svolti durante gli anni sessanta, riscontra alcune importanti affinità tra i ciottoli - chiamati in loco “caillou” - che affollano alcuni dei migliori vigneti di Medoc e Graves e lo scheletro calcareo presente nelle sue vigne chiantigiane.
Inizia, così, un lavoro certosino per concentrare in superfice le pietre che nascono dagli scassi, profondi nei nuovi vigneti anche oltre i 150 cm, con lo scopo di rendere più teneri e drenanti i terreni e aumentare la rifrazione della luce solare con effetti benefici sulla maturazione delle uve.

Nelle vigne meno sassose viene piantumato il sangiovese, mentre nelle vigne più sassose viene piantumato il cabernet sauvignon. Contestualmente le vigne vengono notevolmente abbassate, le densità d’impianto infittite e le rese ridotte drasticamente.
Come se non bastasse, con lo stupore dei colleghi produttori, i circa 57 ettari della tenuta vengono suddivisi in singole parcelle, all’interno delle quali vengono isolate e certificate tutte le varietà presenti, a bacca bianca e a bacca rossa, precedentemente convogliate in un unico vino.
A dirigere tutte le operazioni per la realizzazione di questo progetto, dal valore assolutamente pionieristico (perché di questo si tratta), c’è Giacomo Tachis, in quegli anni enologo di casa Antinori, il quale qualche anno prima, nel 1967, aveva “debuttato” nel territorio bolgherese con quello che sarebbe divenuto a breve un vero vino “cult” a livello mondiale: il Sassicaia.
Anche la vinificazione e l’affinamento risultano pioneristici: la vinificazione è suddivisa per parcella, mentre per l’affinamento vengono scelte barrique francesi, in cui il vino sosta per circa 12 mesi.
Prima della commercializzazione il vino viene fatto riposare per altri 12 mesi in bottiglia.

L’obiettivo è chiarissimo: produrre un vino che incarni tutta la toscanità, che rifletta l’energia nobile del cabernet sauvignon, ma che conservi la vibrazione del sangiovese.

Nel 1971 il Tignanello si presenta sul mercato come vino da tavola, svincolato, come lo è stato di lì in avanti, dalla denominazione che ne aveva segnato l’esordio l’anno precedente; un percorso volto a rivendicare una propria autonomia concettuale, lontana dai precari equilibri del Chianti Classico, di cui incarna solo i lati positivi.

UVAGGIO: sangiovese 80%, cabernet sauvignon 15% e cabernet franc 5%
ESORDIO: 1970 come Chianti Classico, 1971 come vino da tavola (oggi come Toscana IGT).
ANNATE NON PRODOTTE: 1972,1973,1974,1976,1984,1992 e 2002
PRODUZIONE ANNUALE: 300.000-350.000 bottiglie
87/100

TIGNANELLO 1998 - TENUTA TIGNANELLO - TOSCANA IGT

Alla vista dichiara di avere intrapreso la via di una lenta e positiva terziarizzazione, sottolineata da un naso che esprime note mature, in cui si evidenziano prugne secche, goudron e grafite.
Con l’aria si palesano note ematiche e di erba verde tagliata.
In bocca presenta un profilo verticale, in cui la freschezza traina una struttura rigorosa.
Rallenta sul finale quando la componente tannica muta il rigore in rigidità, limitandone l’allungo. Non credo possa crescere ulteriormente.
 
REGIONE: TOSCANA
PRODUTTORE: TENUTA TIGNANELLO - MARCHESI ANTINORI
DENOMINAZIONE: TOSCANA IGT
NOME: TIGNANELLO
ANNO: 1998
88/100

TIGNANELLO 1999 - TENUTA TIGNANELLO - TOSCANA IGT

Il primo impatto rivela un colore granato fitto e un naso che si prende tempo per liberare un quadro scuro e profondo; inchiostro, prugna e liquirizia, sono le note che viaggiano parallele a un nobile e delicato sottobosco. Con l’aria si evidenzia una note di peperone verde arrostito che apporta al vino un lato selvatico ma non rustico.
L’ingresso in bocca è deciso, succoso, con chiari richiami alle note scure di liquirizia percepite al naso. Finale di media lunghezza. Un vino che sembra poter prolungare a lungo questa sua fase di maturità.
REGIONE: TOSCANA
PRODUTTORE: TENUTA TIGNANELLO - MARCHESI ANTINORI
DENOMINAZIONE: TOSCANA IGT
NOME: TIGNANELLO
ANNO: 1999
90/100

TIGNANELLO 2000 - TENUTA TIGNANELLO - TOSCANA IGT

Colore granato, compatto e profondo.
Vino facilmente leggibile nella sua chiave solare. I toni boisè del rovere e le note di sandalo sono il prologo di una fase terziaria che si muove in punta di piedi. Non manca l’apporto fruttato, che si esprime attraverso una confettura di piccoli frutti scuri tra cui spiccano i mirtilli. Al palato è disteso, voluminoso, di grande impatto pseudo-calorico che tuttavia non disturba.
Conserva freschezza e verve nonostante la sua impostazione chiaramente più mediterranea rispetto ai due millesimi che lo hanno preceduto. 
 
REGIONE: TOSCANA
PRODUTTORE: TENUTA TIGNANELLO - MARCHESI ANTINORI
DENOMINAZIONE: TOSCANA IGT
NOME: TIGNANELLO
ANNO: 2000
94/100

TIGNANELLO 2001 - TENUTA TIGNANELLO - TOSCANA IGT

Nel calice si presenta scuro e impenetrabile, con una tonalità ancora vivida.
Al naso stacca subito le versioni precedenti con una profondità e una definizione superiore.
La frutta scura si intreccia a note più chiare e agrumate che richiamano la scorza di arancia; seguono tocchi terrosi e un sottobosco di grande nobiltà, senza alcuna percezione “macerata”.
La bocca è ricca, ma anche succosa e ritmata, in possesso di energia e vigore.
Si allunga con un disegno preciso e definito, in cui i tannini appaiono fini e fitti, dolci e masticabili.
Elegante. Chiude lungo e con grande coerenza espressiva.
L’inossidabile tenuta a bottiglia aperta preannuncia un sorprendente potenziale evolutivo. Una delle migliori edizioni di sempre.

 
REGIONE: TOSCANA
PRODUTTORE: TENUTA TIGNANELLO - MARCHESI ANTINORI
DENOMINAZIONE: TOSCANA IGT
NOME: TIGNANELLO
ANNO: 2001
92/100

TIGNANELLO 2010 - TENUTA TIGNANELLO - TOSCANA IGT

Rubino pieno con orlo ancora purpureo.
Il naso, che crescerà notevolmente nei prossimi anni in vetro, mostra una fase di esuberanza giovanile a cui può essere ascritta la parte di dolcezza derivante dall’ “elevage”.
Con l’aria il vino si distende maggiormente e si esprime con disinvoltura attraverso note di cera d’ api, frutti rossi, cedro e scorza d’arancia.
In bocca il profilo è consistente ma verticale, scolpito da un’acidità che regala brio e allungo.
Disegno, preciso e definito, che punta deciso sulla scorrevolezza.
Vino da cogliere, da scoprire, in tutta crescita. Veramente convincente, ora e per i prossimi due decenni.

 
REGIONE: TOSCANA
PRODUTTORE: TENUTA TIGNANELLO - MARCHESI ANTINORI
DENOMINAZIONE: TOSCANA IGT
NOME: TIGNANELLO
ANNO: 2010